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LA 1: Paganini - Musica a Basilea
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LA 1: Pa­ga­ni­ni - Mu­si­ca a Ba­si­lea

Sonntag, 5. Mai 2024

2024, FABIO DE LUCA, Christian GILARDI

Settant’anni fa nasceva una delle istituzioni musicali più importanti di tutta la Svizzera, e forse non solo: la creazione dell’Accademia musicale di Basilea risale infatti al 1954, frutto dell’unione di due istituti più antichi quali l’ottocentesca Allgemeine Musikschule e la Schola Cantorum Basiliensis creata da Paul Sacher nel 1933. Paganini dedica la trasmissione di domenica 5 maggio – dalle 10.30 su RSI LA1 – proprio a questo tema, con riferimenti diretti e indiretti al glorioso percorso degli studi musicali nella città sul Reno. Punto di partenza è una delle più interessanti musiciste svizzere del presente: Helena Winkelman, sciaffusana di origine ma da anni residente a Basilea, dove è stata studentessa dell’Accademia sia per il violino sia per la composizione. Nel 2020 – per la riapertura dello Stadtcasino Basel, la principale sala sinfonica della città – Winkelman ha scritto Gemini, uno spettacolare Concerto per due violini e orchestra che lei stessa ha interpretato assieme a Patricia Kopatchinskaja e accanto alla Sinfonieorchester Basel diretta da Ivor Bolton. Nella stessa serata era stato proposto anche un altro brano orchestrale profondamente basilese risalente al 1958: il Geigy Festival Concerto, dedicato dal compositore Rolf Liebermann a uno dei padri della chimica renana e che prevede come strumento solista il celebre tamburo basilese. Se questi primi due contenuti rimandano al ramo classico della Musikakademie Basel (ovvero la discendenza della Allgemeine Musikschule) per quello degli studi antichi (la Schola Cantorum Basiliensis) è quasi imbarazzante doverne selezionare gli esiti più famosi, dal momento che quasi tutti i più grandi interpreti mondiali delle epoche storico-musicali pre-classiche hanno avuto a che fare con la Schola. Paganini ha scelto di partire da colui che fu il primo celebre interprete e studioso delle prassi antiche – Gustav Leonhardt, studente a Basilea tra il 1947 e il 1950 – e dalla sua registrazione del Preludio e fuga in sol minore di Dietrich Buxtehude. Ulteriore riferimento quasi inevitabile è l’intera famiglia catalana Savall (il gambista e direttore Jordi Savall, la sua moglie cantante Montserrat Figueras e i figli Arianna e Ferran Savall) che alla Schola Cantorum di Basilea trascorse molti e fruttuosi anni. Nella registrazione video si potrà vedere un concerto del 2004 che vedeva unita tutta la famiglia, assieme al liutista Rolf Lislevand e al percussionista Pedro Estevan. Nel 1999 l’Accademia musicale di Basilea si allargò ulteriormente, integrando anche l’insegnamento jazzistico. Tra i diplomati più brillanti del Jazz campus si annovera la cantante svizzero-polacca-giapponese Yumi Ito, interprete e autrice di un’originale unione tra jazz, art-pop, elettronica e improvvisazione libera. Suo l’estratto di concerto che chiude la puntata.

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